Aceto di mele per la circolazione

Oggi affrontiamo un rimedio in particolare che avrai già sentito: l’aceto di mele usato per la circolazione con effetti benefici per le vene varicose.

Sentiamo molto spesso parlare dei rimedi della nonna. Ossia tutti quei trucchetti e soluzioni ai più disparati problemi di salute.

Ti sarà capitato dozzine di volte sentirti consigliare le tecniche più strane per combattere il raffreddore, il mal di testa o il gonfiore alle gambe.

Ma sono tutte tecniche efficaci?

Provandole hai sicuramente notato come alcune lo sono, mentre altre non funzionano affatto.

La domanda è lecita: è veramente salutare? Come va impiegato?

Scopriamolo assieme!

Jessica

La parola dell’esperto Jessica Dovicchi:

Se devi affrontare un grave problema di vene varicose o di edemi ti fermo subito! In caso di patologie in uno stadio avanzato dovrai rivolgerti al tuo medico curante per valutare il piano terapeutico più giusto per te. 

Tra i “rimedi della nonna” l’aceto di mele è davvero efficace. Può agire in via preventiva, o per problematiche vascolari di natura lieve. Per godere dei suoi benefici puoi applicarlo sulle gambe per ridurre il gonfiore e la stanchezza.

Prova a fare impacchi con aceto di mele e acqua prima di dormire. Il sollievo non tarderà a farsi sentire, soprattutto se fai un lavoro faticoso o passi molto tempo in piedi.

Aceto di mele per la circolazione: come usarlo

L’aceto di mele è un alimento molto usato in cucina.

Presenta diverse qualità che possono essere sfruttate in particolar modo per il trattamento delle vene varicose.

Vediamo  di che cosa stiamo parlando nello specifico e in che modo va utilizzato questo condimento.

Qui di seguito ti presentiamo l’aceto di mele per la circulazione:

Vene Varicose: cosa sono?

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Le vene varicose, chiamate anche varici, sono un disturbo patologico a carico del sistema vascolare.

Questa condizione si presenta maggiormente nelle gambe e nelle donne.

Anche la sedentarietà, l’obesità, la gravidanza e l’età influiscono su l’instaurarsi dello stato morboso.

Le vene varicose colpiscono i vasi sanguigni, che perdono alcune loro funzionalità.

Il sangue nelle vene viene sospinto verso il cuore dalle pareti elastiche e dalle valvole. Queste valvole evitano il ritorno di sangue verso il basso.

Quando, con l’età, le vene perdono efficienza, si causa un ristagno del sangue all’interno delle vene stesse.

Anche una dieta squilibrata, con molti trigliceridi e colesterolo, può aiutare la genesi delle varici.

Chi soffre di questa patologia presenta le vene delle gambe di colore scuro, violaceo, e sporgenti. Esteticamente risultano sgradevoli alla vista e possono causare imbarazzo alla persona che ne soffre.

Spesso, a parte il loro aspetto, le varici sono asintomatiche. Alcune donne però accusano:

  • Indolenzimento
  • Gonfiore
  • Crampi
  • prurito
  • Talvolta dolore

Nei soggetti diabetici la pelle attorno alle vene colpite può rompersi e portare alla formazione di ulcere, causando delle vere e proprie infezioni.

Risulta quindi importante valutare l’entità di questo problema.


Aceto di mele: cos’è e le sue proprietà

L’aceto di mele, o più correttamente l’aceto di sidro di mele, è un condimento aromatizzato.

La presenza delle mele lo rende ricco di molte proprietà benefiche.

Prima tra tutte abbiamo i suoi poteri antiossidanti che combattono i radicali liberi, ossia quelle molecole che possono danneggiare le cellule del nostro corpo.

L’aceto di mele aiuta anche ad eliminare le tossine presenti nel nostro corpo, ripulendo il nostro organismo.

Per sfruttare queste due proprietà ti consiglio di bere un bicchiere d’acqua con due cucchiaini di aceto di mele due volte al giorno.

Per il trattamento delle vene varicose è consigliabile applicare due volte al giorno una diluizione dell’aceto di mele direttamente sulla pelle in cui sono presenti le varici.

Il trattamento, per risultare efficace, lo devi rispettare per un lasso di tempo di alcuni mesi. Gli effetti sono quindi visibili a lungo termine e non nell’immediato.

ATTENZIONE

Se soffri di diabete o assumi farmaci contro l’ipertensione, parla con il tuo medico di base prima di iniziare il trattamento con l’aceto di mele.


Studi sull’ aceto di mele

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Diversi sono gli studi a conferma degli effetti benefici dell’aceto di mele.

Alcuni di questi studi affermano che l’aceto di mele riduce i livelli di colesterolo nel sangue. Migliorando l’emodinamica e potendo quindi prevenire, in parte, la formazione di vene varicose.

Gli stessi studi dimostrano che l’aceto di mele limita l’assorbimento di grassi nell’intestino.

Questi due effetti possono aiutare a mantenere in un buono stato di salute le pareti arteriose e venose. Inoltre possono influire nella perdita di peso.

È conclamato l’effetto antipertensivo di un uso costante di aceto di mele nel nostro organismo.

L’eliminazione delle tossine causata dall’aceto di mele permette una depurazione della nostra pelle. Essa appare così più liscia e sana.

Esistono in commercio dei saponi all’aceto di mele. Li puoi utilizzare come trattamento per la tua pelle.

Alcuni piccoli studi dimostrano che il trattamento dell’aceto di mele per le vene varicose sembra essere principalmente sintomatico.

Una rosa di pazienti affetti da varici hanno effettuato il trattamento a base di aceto di mele. Oltre all’applicazione dell’aceto, hanno tenuto alzate le gambe per circa 30 minuti ad ogni trattamento.

Molti di loro hanno trovato sollievo a livello di gonfiore, dolori e prurito. Tuttavia le vene varicose non sono state risolte.

NOTA

Se tieni le gambe alzate trenta minuti due volte al giorno, troverai giovamento nei sintomi delle vene varicose.


Trattamenti medici per le vene varicose

Benché non ci siano effetti collaterali nell’uso dell’aceto di mele per il trattamento delle vene varicose, a volte potrebbe non bastare.

Qualora il problema persista e si dimostri particolarmente fastidioso, ti consiglio di parlare con un esperto per trattare al meglio il fenomeno.

Il trattamento delle varici può essere puramente farmacologico o riguardare dei veri e propri interventi chirurgici. Esistono anche delle tecniche un po’ meno invasive.

La terapia farmacologica si basa principalmente sull’uso di sostanze che aumentano il tono e l’elasticità delle pareti venose. Questo previene la formazione di nuove varici.

Possono anche essere utili dei farmaci contro l’edema che consegue la formazione delle vene varicose.

Anche i fibrinolitici sono di aiuto perché prevengono la formazione di trombi. Questi possono formarsi a seguito del ristagno di sangue negli arti inferiori.

Parlando invece delle terapie invasive, la più utilizzata è la scleroterapia.

Questa tecnica si basa sull’iniezione di un liquido che causa la rottura del vaso malato. La vena viene così riassorbita e scompare alla vista.

Si hanno risultati migliori qualora la terapia venga effettuata ad una temperatura molto bassa.

È stato osservato come l’uso della scleroterapia assieme a terapie laser o di radiofrequenza possa portare a risultati veramente efficienti.

La flebectomia è un’ultima soluzione. Si tratta di un intervento chirurgico volto alla rimozione della vena danneggiata.

Questa operazione si svolge solitamente in anestesia locale e viene eseguita solo nei casi più gravi. Infatti, terminata la degenza, possono rimanere segni cicatriziali molto evidenti.

È evidente come esistano diverse soluzioni per arginare il problema, soprattutto quando questo può portare a conseguenze di salute più gravi.


Fonti