Ansia e dolori muscolari: cause e rimedi

Hai dolori muscolari diffusi che non passano.

Hai fatto visite su visite, esami e accertamenti diagnostici ma niente. È tutto a posto ma la diagnosi non c’è.

È andata più o meno così? Beh, sappi che potrebbe essere ansia.

L’associazione tra ansia e dolori muscolari è ben conosciuta da decenni: si tratta di un vero malessere fisico. “Dare la colpa all’ansia” non significa accusarti di stare inventando i sintomi.

Tutt’altro!

Vediamo più nel dettaglio in che modo l’ansia contribuisce al dolore muscolare e come fare per sbarazzarti di entrambi.

Ansia e dolori muscolari

Qui di seguito ti presentiamo ansia e dolori muscolari:

Da cosa dipendono i dolori muscolari?

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Le persone tendono a sottovalutare l’ansia.

Se ci facciamo male a una mano e ci esce del sangue, daremo la colpa del dolore alla mano alla ferita, senza molti dubbi.

L’ansia invece no. La vediamo come una cosa sfocata, immateriale, quasi mistica.

La consideriamo parte del nostro carattere, la releghiamo a “sensazione passeggera” o, ancora, ci abituiamo così tanto a conviverci che non la notiamo più.

O meglio, quello che andiamo a notare saranno i disturbi fisici causati dall’ansia.

Solo che, dato che non avvertiamo ansia e stress particolari, ci convinciamo che il dolore abbia una causa organica.

Facciamo una fatica immensa a considerare l’ansia una causa MATERIALE del dolore, esattamente come quella ferita alla mano.

Inizia così un lungo pellegrinaggio tra mille medici. Ognuno di essi ci dà risposte per niente soddisfacenti, i tentativi di terapia sono fallimentari.

Il dolore permane e iniziamo anche a nutrire rabbia e sfiducia verso la figura del medico che, invece, rappresenta una grandissima risorsa per la nostra salute.

Secondo me, se sei qui, su per giù hai già vissuto queste esperienze e provato queste emozioni.

È quindi ora di fare chiarezza su un punto focale: L’ANSIA FA STARE MALE. E con “stare male” non intendo che ci fa fare un pianto ogni tanto, intendo che può essere proprio causa di dolore fisico.

L’ansia è un’emozione fisiologica, che predispone il corpo alla reazione di lotta e fuga. Nient’altro che un meccanismo atavico per rendere il corpo pronto a sfuggire ai pericoli.

Ecco che si capisce bene come uno stato di ansia cronica possa portare a sviluppare dolore e tensione muscolare.

In realtà, i meccanismi su cui l’ansia agisce in maniera negativa sono molti di più:

  • Neurotrasmettitori e ormoni

Uno dei modi in cui l’ansia agisce è tramite il sistema nervoso autonomo e il sistema ormonale.

L’attivazione massiccia del sistema ortosimpatico (o simpatico, che dir si voglia) stimola il rilascio di adrenalina e noradrenalina dai terminali nervosi e dalle ghiandole surrenali.

Questi neurotrasmettitori predispongono il corpo a uno stato di tensione, rendendolo pronto a scattare.

Inoltre, l’adrenalina e la noradrenalina vasocostringono i capillari muscolari, riducendo il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno necessario. Quindi, alla lunga, i muscoli potranno entrare in sofferenza.

Anche altri ormoni, su tutti il cortisolo, sono stimolati dall’ansia e, a loro volta, mantengono lo stato ansioso.

Si genera così un circolo vizioso che auto sostiene l’ansia, lo stress e i dolori muscolari correlati.

  • Tensione muscolare

La tensione muscolare causata da stress e ansia si verifica anche per un’azione diretta sui muscoli.

Il muscolo scheletrico si trova in una condizione di ipereccitabilità, pronto a farci lottare o a fuggire dal pericolo.

Quando la sensazione di pericolo è ingiustificata, tutta la tensione accumulata dal muscolo non verrà “sfogata”.

Esiterà quindi in fastidiose tensioni e indolenzimenti.

  • L’atteggiamento

Ansia, stress e una forte emotività negativa influenzano anche il tuo atteggiamento.

È la nostra RISPOSTA allo stress, più che lo stress stesso, a portarci a sviluppare disturbi fisici.

Molte persone, se sono stressate o hanno paura, rispondono con un atteggiamento di chiusura, sia psicologica che posturale.

La schiena s’incurva, si ha mal di testa. Si tende a dormire molto di più e la stanchezza la fa da padrona.

L’attività fisica, che potrebbe essere una vera salvezza, diventa troppo faticosa ed evitiamo di farla.

Insomma: per eliminare i dolori da stress, dovremmo agire per prima cosa sulla nostra mente, tentando di attuare un approccio più positivo e aperto possibile.

Solo così saremo in grado di estirpare il “male” alla radice e tornare a esercitare un benessere a 360°!

ATTENZIONE

L’ansia, in piccole dosi, è utile al nostro corpo per rispondere adeguatamente al pericolo. Quando l’ansia diventa pervasiva e mina al tuo benessere psicofisico, non sottovalutarla e chiedi aiuto a un professionista.

I sintomi della somatizzazione dell’ansia

Purtroppo, i dolori muscolari non sono gli unici sintomi che dà la somatizzazione dell’ansia.

Ad esempio, si sa che tra gli apparati del nostro corpo più colpiti dall’ansia spicca l’apparato digerente.

Vediamo insieme i sintomi fisici più comuni dell’ansia:

  • Aumento della frequenza cardiaca
  • Disturbi del sonno
  • Sistema immunitario più fragile
  • Mal di testa
  • Nausea e mal di stomaco
  • Disturbi intestinali (coliti e sindrome del colon irritabile)
  • Vertigini e tremori
  • Mal di schiena
  • Tensioni muscolari

Come puoi vedere, si tratta di tutta una serie di sintomi che possono renderci la vita un vero inferno.

Delle posture sbagliate e la scarsa abitudine nel compiere esercizio fisico, predispongono allo sviluppo dei dolori articolari e muscolari.

Possono colpire tutte le articolazioni e i muscoli del corpo, in particolare:

  • Dolori diffusi e rigidità muscolare (soprattutto colonna vertebrale)
  • Tensione e indolenzimento alle spalle e scapole
  • Spasmi muscolari da stress, frequentemente ai muscoli polpacci
  • Dolore alla gamba sinistra o destra
  • Mal di ossa generico
  • Dolore alle articolazioni

Una delle cose più antipatiche di questa condizione è che, per curare i problemi muscolari e articolari, serve l’attività fisica.

Tuttavia non è facile essere costanti nello sport, quando un giorno hai mal di testa, il giorno dopo la colite e quello dopo ancora le vertigini ti attanagliano.

È per questo che l’intervento più efficace è sempre quello psicologico.

LO SAPEVI CHE

Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di paura intensa, che portano a un enorme aumento dell’ansia presente in condizioni di normalità. Sono eventi pericolosi anche per l’incolumità personale. Per questo, non sono da confondere con la comune ansia.

Dolori muscolari da ansia: come fermarli?

Ci sono varie tecniche per ridurre il dolore muscolare da ansia.

Più o meno la strategia è la stessa che si usa per trattare le piccole lesioni muscolari da lavoro fisico, a cui vanno aggiunti interventi per ridurre i sintomi dello stress.

Per combattere l’irrigidimento muscolare puoi usare:

  • Antinfiammatori da banco e miorilassanti
  • Docce calde da applicare sulla zona dolente
  • Stretching

A queste vanno affiancati dei trattamenti che volti a ridurre l’ansia e a modificare positivamente il tono dell’umore.

  • Esercizio fisico

L’attività aerobica può essere molto utile, perché contribuisce a scaricare le tensioni e a rilassare i muscoli.

Associare all’attività aerobica anche una buona quantità di allenamento muscolare, migliora la capacità del muscolo nel rispondere agli stress futuri.

  • Yoga, meditazione e tecniche di rilassamento

Lo scetticismo è comprensibile ma lo yoga e la meditazione sono dei veri e propri toccasana per combattere ansia e tensioni muscolari.

In particolare, lo yoga riesce ad alleviare i sintomi dell’ansia e, nel mentre, allunga e rilassa i muscoli.

Questo aiuta anche a ridurre le tensioni future!

  • Massaggi

Affidarsi alle mani di un massaggiatore esperto può essere la soluzione perfetta per ogni ansioso cronico!

Il massaggio trasmette al corpo sensazioni piacevoli e rilassanti. Inoltre, agisce direttamente sui muscoli, riducendo eventuali contratture.

  • Psicoterapia e farmaci

In caso di necessità, il tuo medico potrebbe decidere di prescriverti dei medicinali, per tenere sotto controllo l’ansia e le contratture muscolari.

Ricorda che ogni situazione è a sé e richiede indagini approfondite da parte di un professionista.

Anche la psicoterapia cognitivo-comportamentale è estremamente utile per imparare a gestire correttamente l’ansia.

Come scoprire se è ansia oppure altro?

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Dottore, ma siamo sicuri che sia ansia? Non avrò mica la fibromialgia?

La fibromialgia è una patologia che dà dolori cronici, diffusi a muscoli, tendini e legamenti.

È una malattia reumatica che ha degli specifici criteri diagnostici. Molto più spesso la causa del dolore muscolare diffuso è una condizione di ansia cronica generalizzata.

In ogni caso, prima di trattare l’ansia, è bene farsi visitare da un dottore. Inizia a parlare dei tuoi problemi con il tuo medico di medicina generale, che saprà indirizzarti verso lo specialista più adatto a prendersi cura del tuo disturbo.

Non essendoci una causa fisica documentabile, la diagnosi non sarà semplicissima e spesso sarà necessario procedere per tentativi prima di arrivare alla giusta terapia.

In ogni caso, seguendo i consigli che ti abbiamo dato, potrai subito notare se i sintomi migliorano e se il problema può risiedere nel tuo stato psico-emotivo.

RICORDA

L’ansia è a tutti gli effetti un problema fisico e come tale va trattato. Se il medico ipotizza un’origine ansiosa del tuo dolore, non sta dicendo che lo stai immaginando. Sta solo indirizzando la terapia verso un bersaglio diverso che potrebbe risolvere il problema alla radice.


Fonti: