Come sbiancare i denti in modo naturale

Tutti desideriamo un sorriso bianco e luminoso!

Alcune persone però hanno naturalmente un colore dei denti leggermente più giallo. Ad altre invece, col passare degli anni, i denti ingialliscono gradualmente e c’è bisogno di un trattamento sbiancante per riportarli allo splendore originario.

I trattamenti sbiancanti sono tantissimi ma la domanda che ci fanno in molti è: come sbiancare i denti in modo naturale?

Ebbene sì, è possibile. Scopriamo insieme come fare, leggendo questo articolo!

Perché i denti ingialliscono?

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Sbiancanti naturali per i denti

Molte sono le cause che fanno lentamente perdere ai denti la loro brillantezza.

In prima battuta, la scarsa igiene orale, che favorisce il deposito di placca sui denti e la conseguente perdita di lucentezza.

Tra le cause di ingiallimento dei denti ci sono anche le macchie. Live Science

Le macchie possono essere intrinseche, quando sono localizzate sullo smalto, oppure estrinseche quando interessano la dentina.

Le macchie sono causate dai cibi, anche se alcuni in particolare possono fare ingiallire i denti: si tratta del caffè e delle bevande gassate.

La dentina è un osso naturalmente giallo che si trova sotto lo strato di smalto. Quando lo smalto si consuma, questo espone lo strato di dentina, che appare gialla. 

Questo perché lo strato esterno di smalto duro si è eroso, permettendo al tessuto osseo giallo interno di trasparire.

Quindi i cibi più acidi, che possono consumare lo smalto, predispongono all’ingiallimento.

Infine, l’abuso di sostanze stupefacenti è una delle cause di ingiallimento dei denti.

Tipi di sbiancanti naturali

Esistono molte sostanze che sono degli sbiancanti naturali per i denti!

Alcuni sono più aggressivi e donano effetti più rapidi ma anche più rischiosi per la salute del dente (ad esempio, il succo di limone).

Altri sbiancanti naturali per i denti invece sono più delicati e la loro azione diventa evidente dopo molti usi (ad esempio, la salvia).

Facciamo un po’ di chiarezza e avventuriamoci tra le solide realtà e i “miti e leggende” che circolano sugli sbiancanti naturali per i denti.

Quali sono gli sbiancanti naturali DAVVERO efficaci e sicuri?

1. Bicarbonato di sodio

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Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è un ottimo rimedio naturale per sbiancare i denti.

L’azione sbiancante si esplica attraverso lo sfregamento dei granelli di bicarbonato contro lo smalto dei denti, che aiuta a rimuovere le macchie e a rendere i denti più bianchi e lucidi. Science Direct

Il bicarbonato può essere anche usato come dentifricio naturale: basta aggiungerlo a poche gocce d’acqua per ottenere un ottimo sbiancante naturale per i denti. L’aggiunta di qualche goccia di succo di limone al dentifricio ne aumenta ancora di più l’efficacia.

È molto importante risciacquare i denti dopo aver usato il bicarbonato, in quanto potrebbe continuare ad esercitare la propria azione nel tempo.

L’uso prolungato del bicarbonato può essere dannoso, perché è efficace in virtù del fatto che va ad erodere leggermente lo smalto dei denti. Se si usa troppo spesso, l’erosione può diventare eccessiva e portare, al contrario, a un ingiallimento del dente.

2. Salvia

La salvia è stata usata con successo per secoli per migliorare la respirazione in corso di infezioni delle vie aeree e anche per… sbiancare i denti. 

Può essere usata come rimedio al naturale oppure può essere inserita nella preparazione dei dentifrici

Inoltre, costituisce anche un fantastico rimedio per l’alitosi e per eliminare i batteri dalla nostra bocca! National Center for Biotechnology Information 

Non bisogna però abusare della salvia.

Se viene applicata per più di due volte alla settimana c’è il rischio che aumenti la sensibilità dentale.

3. Acido malico

Frutta come mele e fragole contengono acido malico, che è una sottoclasse degli alfa-idrossiacidi. 

L’acido malico può essere strofinato direttamente sui denti o usato in polvere, mescolato al dentifricio e applicato sui denti come pasta. Entrambe le soluzioni sono migliori del lavarsi i denti con la frutta!

L’acido malico contenuto in una pasta a base di fragole aiuta a ridurre l’ingiallimento naturale dei denti. 

Si applica la pasta sui denti per almeno 5 minuti e poi si risciacqua.

Anche li succo di mela verde contiene alti livelli di acido malico. Può essere usato come collutorio (ogni tanto) per ravvivare la luminosità dei denti.

La professoressa So Ran Kwon dell’Università dell’Iowa ha condotto uno studio sugli effetti dell’acido malico sui denti, evidenziando come lo sbiancamento sia estremamente superficiale e poco visibile.

L’acido malico può danneggiare lo smalto dei denti, quindi non andrebbe utilizzato più di due volte a settimana.

4. Mele, uva passa, sedano e carote

Abbiamo già visto che le mele sono degli sbiancanti naturali in quanto contengono acido malico.

Tuttavia, ci sono anche altri prodotti “della terra” che possono aiutare a sbiancare i denti. Si tratta di uva passa, sedano e carote.

Questi cibi rimuovono le macchie dai denti, riportandoli a un bianco luminoso e naturale.

Aumentano inoltre la produzione di saliva, che migliora la pulizia del cavo orale, previene l’accumulo di placca e, per questo, aiutano a combattere l’alitosi.

Anche questi rimedi vanno usati con moderazione, seppure non siano stati evidenziati al momento degli effetti collaterali di un loro uso ripetitivo.

5. Limone (buccia e succo)

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Limone buccia e succo

L’acido citrico contenuto nei limoni è uno sbiancante naturale.

La sua efficacia si basa su una leggera azione corrosiva sullo smalto dei denti. È così che il limone aiuta a rimuovere le macchie causate dal fumo di sigaretta o dal caffé, che rendono i denti di un antiestetico colore giallognolo.

Il limone può essere utilizzato in pasta per sbiancare i denti. Atlantic press

Può essere unito al bicarbonato di sodio per creare una crema che può essere applicata sui denti e che agisce in circa 5 minuti.

La bocca va poi risciacquata con attenzione.

Non bisogna però abusare di succo di limone per sbiancare i denti. Ricordiamo che è la sua acidità ad agire contro le macchie e un uso smodato potrebbe consumare lo smalto dei denti.

6. Buccia d’arancia

Se non avete i limoni… Perché non usare le arance?

Un po’ tutti gli agrumi esercitano un effetto sbiancante sui denti, sempre per via delle sostanze leggermente acide che contengono.

Quando si usa l’arancia per sbiancare i denti, è buona abitudine usare la buccia, che è ancora più efficace nel rimuovere le macchie.

Basta strofinare la buccia d’arancia direttamente sui denti per qualche minuto e i risultati saranno apprezzabili fin da subito.

Anche in questo caso, bisogna ripetere l’operazione non più di due volte alla settimana, altrimenti si rischia la corrosione dello smalto e l’aumento della sensibilità dentale.

7. Acqua ossigenata

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Acqua ossigenata

Il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) è lo sbiancante e lucidante dei denti per eccellenza.

È la stessa sostanza che usano i dentisti quando ci affidiamo a loro per le tecniche di sbiancamento professionale!

Quando viene usato per lo sbiancamento dal dentista, il perossido di idrogeno è a concentrazioni molto elevate e resta a contatto con i denti per poco tempo (dai 5 ai 30 minuti). U.S. National Library of Medicine 

Noi a casa abbiamo l’acqua ossigenata, che è una concentrazione di perossido di idrogeno al 3%.

Questo ci costringe ad applicarla sui denti per un tempo più lungo e per più volte, prima di poter godere dei risultati.

È per questo che bisogna stare attenti a non esagerare, in quanto l’acqua ossigenata potrebbe causare una riduzione dello smalto dei denti.

Inoltre bisogna stare molto attenti a non ingerirla.

Il nostro consiglio è di creare una pasta di bicarbonato e acqua ossigenata, da distribuire sui denti con lo spazzolino, come facciamo con del normale dentifricio!

8. Cenere del legno di noce

Gli sbiancanti per denti naturali che utilizzano la cenere di legno di noce utilizzano idrossido di potassio, che fa schiarire i denti e li rende più brillanti e luminosi. 

La cenere è usata da secoli come trattamento sbiancante, per i tessuti, per i materiali plastici e sì, anche per i denti.

Basta strofinare un po’ di cenere del legno di noce sulla superficie anteriore dei denti e lasciarla agire per qualche minuto: i risultati saranno visibili in tempi brevi e saranno strabilianti.

È importante usare questo rimedio con moderazione, in quanto l’idrossido di potassio che è nella cenere può causare irritazioni a bocca e gengive.

9. Radice dell’albero di Araak

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Radice dell’albero di Araak

I popoli della mesopotamia e gli antichi egizi avevano già scoperto le proprietà dell’albero di Araak.

Le sue radici venivano usate per prendersi cura della propria igiene orale quando ancora lo spazzolino non era neppure un’idea nella mente degli inventori dell’epoca!

Ancora oggi è possibile acquistare le radici dell’albero di Araak in negozi specializzati, come le erboristerie e i negozi di alimenti naturali. Possono essere acquistate anche online!

La radice di Araak viene usata come un vero e proprio spazzolino e come detergente antibatterico per la bocca.

Basta strofinarla sui denti per ottenere un effetto sbiancante che è visibile fin dai primi utilizzi.

Tuttavia, si tratta di una radice abrasiva e, se applicata troppo spesso, può causare perdita dello smalto e aumentare la sensibilità dentale.

Per questo non andrebbe usata per più di due o tre volte alla settimana.

10. Altri sbiancanti naturali

Non ci sono moltissimi altri sbiancanti naturali di cui possiamo giovarci.

Il prezzemolo è un ottimo rimedio antibatterico per la cura dell’igiene orale e, se masticato regolarmente, può avere anche un leggero effetto sbiancante.

Altre fonti riportano che si può ridurre l’ingiallimento dei denti se si mescola l’acqua con dei piccoli frammenti di sale di rocca e si usa la pasta per strofinare i denti con uno spazzolino.

Anche l’aceto di mele, grazie alla sua componente acida, può rivelarsi un valido alleato per tornare ad avere un sorriso bianco e splendente!