Come smaltire il cortisone velocemente

Il cortisone è un ormone dalle importanti proprietà immunosoppressive e antinfiammatorie. Utilizzato molto in medicina, serve per trattare patologie piuttosto severe come asma e artrite reumatoide, solo per citarne alcune. 

Spesso i corticosteroidi sono indicati in maniera impropria con il nome di cortisone. Ma c’è una specifica da fare: il cortisone è un farmaco corticosteroide.

Tra i farmaci corticosteroidi più utilizzati ed importanti rientrano non solo il cortisone che è un ormone prodotto dal nostro organismo e precursore inattivo del cortisolo, ma anche l’idrocortisone e il prednisone.

Tutti e tre si rivelano molto efficaci nel trattamento delle seguenti patologie:

  • Malattie autoimmuni
  • Lupus
  • Sclerosi multipla
  • Dermatiti ed eczemi
  • Artrite
  • Asma

Sebbene il cortisone possa considerarsi un farmaco magico, c’è anche il rovescio della medaglia da tenere in considerazione.

Un uso prolungato di questo ormone può portare infatti a degli effetti collaterali piuttosto importanti. 

Stai assumendo cortisone e stai riscontrando alcuni effetti collaterali come gonfiore, aumento di peso, nausea? 

Ti stai chiedendo come smaltire il cortisone velocemente

Ti stai domandando dopo quanto tempo il cortisone sparisce dal corpo?

Te lo spieghiamo in questo articolo.

Jessica

La parola dell’esperto Jessica Dovicchi:

“Ti potrà capitare di dover assumere farmaci cortisonici, o corticosteroidi, nel corso della vita. Questi vengono prescritti in caso di patologie infiammatorie croniche, ma anche asma, dermatite, o varie forme di allergie.

Come tutti i farmaci, anche il cortisone, non è privo di effetti collaterali. Un uso cronico può causare gonfiore, ritenzione idrica, aumento di peso, insulino resistenza, letargia, insonnia, alterazioni del tono dell’umore, irsutismo (soprattutto le creme cortisoniche) e persino insufficienza renale.

Ecco perché è davvero importante non sovraccaricare il tuo organismo mentre stai seguendo una terapia col cortisone. Per smaltire gli eccessi di questo farmaco è importante seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di fibre, frutta e verdura dalle proprietà detox. Limita il consumo di sale e rispetta il tuo fabbisogno calorico giornaliero.

In più, bevi molta acqua, o tisane depuranti, per aiutare il tuo fegato a smaltire il farmaco più velocemente. E non sottovalutare l’importanza dell’attività sportiva. Anche l’esercizio fisico, infatti, ti aiuterà ad espellere dal corpo le tossine in eccesso”

Come si può assumere il cortisone? 

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Il cortisone è un farmaco che può essere somministrato per via aerea, per via orale, attraverso l’utilizzo di unguenti o lozioni topiche, soprattutto nel caso di malattie cutanee, come soluzioni per aerosol o schiume per applicazioni rettali, o ancora sottoforma di compresse o capsule.

Per assumere cortisone, è necessario avere prescrizione medica.

La terapia cortisonica, soprattutto se fatta per lunghi periodi di tempo, è  causa dell’insorgenza di effetti collaterali piuttosto severi come iperglicemia, miopatie, glaucoma, aumento di peso.

Se ti stai chiedendo se il cortisone può portare anche al gonfiore del viso e del collo, la risposta è sì. Soprattutto se è assunto per lunghi periodi, per via orale o per via iniettiva, è possibile riscontrare un aumento di peso e un gonfiore localizzato nella parte del viso e della pancia, per via dell’accumulo di grasso corporeo su addome e collo che il cortisone può generare.

Ti diciamo anche che, essendo il cortisone un immunosoppressore, può ridurre le difese immunitarie dell’organismo.

E’ importante per questa ragione seguire le indicazioni del proprio medico di fiducia perché potrebbe richiedere la prescrizione necessaria di antivirali, antimicotici o antibiotici.

È anche vero che il cortisone e i corticosteroidi possono causare insonnia perché provocano un aumento dell’eccitabilità.

Nei pazienti più giovani, poi, sottoporsi a terapie prolungate di cortisone potrebbe comportare un peggioramento dell’acne o l’insorgenza della stessa, mentre nel caso degli anziani un assottigliamento della pelle.

Sebbene diversi e molteplici siano gli effetti collaterali del cortisone, i medici tendono a preferire questo farmaco ad altri anche perché gli effetti collaterali sono reversibili e temporanei.

Cortisone: per quali malattie può essere prescritto?

Farmaco dalle importanti proprietà anti infiammatorie e immunosoppressive, il cortisone può essere prescritto per la cura della sintomatologia di patologie diverse, in particolare per:

  • Asma
  • Lupus
  • Psoriasi
  • Artrite reumatoide
  • Sindrome nefrosica
  • Leucemia
  • Epatite autoimmune
  • Shock cardiogeno
  • Shock settico
  • Shock anafilattico
  • Epatite autoimmune
  • Malattie intestinali
  • Morbo di Addison

Glucocorticoide ad azione di breve durata, il cortisone, noto anche come Cortone acetato, viene utilizzato per il trattamento di condizioni infiammatorie, allergiche e per l’insufficienza delle ghiandole surrenali.

Disponibile in compresse da 25 mg, questa dose è considerata quella base e necessaria per il fabbisogno giornaliero degli adulti.

Effetti collaterali del cortisone

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Il cortisone è un farmaco potente che può portare all’insorgenza di effetti collaterali piuttosto seri. Conoscere gli effetti indesiderati di questo farmaco è importante per tenere sotto controllo anche il proprio stato psichico ed emotivo.

Alcune persone che si sono sottoposte a cure piuttosto lunghe di cortisone per il trattamento di malattie croniche, infiammazioni o infezioni, hanno riscontrato aumento di peso, miopatie o iperglicemia, che hanno condizionato anche il loro modo di vivere la vita. 

Parla con il tuo medico di fiducia per stabilire la terapia più adatta a te.

Ritornando agli effetti collaterali, questi dipendono in massima parte da:

  • Forma farmaceutica del cortisone: per esempio, sciroppi e compresse possono comportare maggiori effetti collaterali rispetto alla somministrazione del cortisone per mezzo di unguenti, spray o iniezioni
  • Dosaggio: più alta è la dose di cortisone da somministrare, più alto sarà il rischio di sviluppare effetti indesiderati
  • Durata del trattamento: più il trattamento con il cortisone sarà lungo, maggiore sarà la possibilità di sviluppare effetti collaterali seri
  • Età: anche l’età del paziente è rilevante, per esempio i bambini e le persone anziane possono sviluppare effetti collaterali diversi, ma giovani e bambini possono smaltire più velocemente il cortisone perché esso può essere sospeso più rapidamente rispetto alla terapia previstaper  un adulto o un anziano

Se la terapia cortisonica è di breve durata, sviluppare effetti collaterali seri è meno probabile ma non è da escludere.

Ti forniamo di seguito un elenco degli effetti collaterali più comuni che possono sorgere in seguito a una terapia cortisonica protratta per lungo periodo:

  • Astenia
  • Acne
  • Dismenorrea
  • Altri disturbi del ciclo mestruale
  • Depressione
  • Sbalzi d’umore
  • Irritabilità
  • Aggressività
  • Debolezza muscolare
  • Aumento di peso
  • Ritenzione idrica
  • Smagliature
  • Osteoporosi
  • Diabete
  • Glaucoma
  • Ulcere
  • Herpes
  • Varicella
  • Morbillo
  • Ritardo nella crescita nel caso dei bambini

Come ridurre gli effetti collaterali del cortisone?

Se devi iniziare una cura con il cortisone o con i corticosteroidi, ma temi gli effetti collaterali che questo farmaco così potente può provocare, potresti parlarne con il tuo medico di fiducia.

Ci sono diverse possibilità per limitare gli effetti collaterali del cortisone, come per esempio:

  • Assumere dosi inferiori o intermittenti del farmaco: le nuove formulazioni del cortisone, soprattutto se esso viene assunto per bocca e a giorni alterni anziché quotidianamente, può evitare l’insorgere di effetti collaterali severi che potrebbero derivare invece da una terapia cortisonica prolungata
  • Assumere cortisone non per bocca: per esempio, l’inalazione dei corticosteroidi può determinare meno effetti collaterali
  • Parlare con il proprio medico di fiducia: tra gli effetti principali del cortisone vi è l’aumento di peso. Il medico potrà consigliarvi di seguire una dieta ipocalorica ma anche di svolgere adeguata attività fisica o di assumere determinati integratori
  • Ridurre il dosaggio: l’uso prolungato di terapia cortisonica può portare le ghiandole surrenali ad una produzione minore di ormoni steroidei naturali, pertanto il medico potrebbe ritenere opportuno ridurre il dosaggio in maniera graduale affinché la ghiandola surrenale possa tornare a funzionare normalmente

Attenzione, ti diamo una raccomandazione importante: il cortisone non deve essere sospeso di punto in bianco ma in maniera graduale.

Segui sempre le raccomandazioni del tuo medico.

Passiamo adesso al FOCUS importante, quello principale dell’articolo: come smaltire il cortisone velocemente?

Come smaltire il cortisone velocemente?

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Il cortisone è un farmaco capace di alleviare la sintomatologia dolorosa di numerose patologie, ma è anche un immunosoppressore e un ormone che può comportare l’insorgere di effetti collaterali importanti. 

Ti diciamo innanzitutto che l’emivita del cortisone va dalle 18 alle 36 ore.

Che cosa vuol dire questo? 

Che una dose di cortisone dopo 36 ore non è più presente nel nostro organismo.

Se ti stavi dunque chiedendo il cortisone quanto resta in circolo, ora hai una risposta alla tua domanda.

Disintossicarsi dal cortisone non è semplice, si possono attuare però alcune strategie importanti per cercare di smaltirlo più velocemente. 

Di seguito ti riportiamo alcuni consigli utili per smaltire il cortisone in maniera del tutto naturale:

1. Camminare: passeggiare un’ora al giorno o fare regolare attività fisica come camminata veloce, cyclette, yoga o tapis roulant può aiutare a smaltire più velocemente il cortisone

2. Perdere peso con una dieta sana: abbiamo visto anche poc’anzi che tra gli effetti collaterali del cortisone c’è l’aumento di peso per due ragioni, per la ritenzione idrica e quindi per l’accumulo dei liquidi e per l’aumento della fame: è necessario se si segue una cura cortisonica, soprattutto per un lungo periodo, iniziare una dieta equilibrata, ipocalorica e a basso contenuto di sodio. Addio quindi a cibi spazzatura, alimenti ricchi di grassi, zuccheri, a bevande zuccherate e gassate. Sì invece ad un’alimentazione ricca di verdure, soprattutto a foglia verde e frutta

3. Bere tanta acqua: bere almeno due litri di acqua al giorno tra tisane, succhi o centrifugati può aiutare a smaltire più velocemente il cortisone

Possiamo dunque affermare che gli effetti del cortisone sono temporanei ed essi possono essere debellati più o meno velocemente, a seconda anche della cura a cui ci si deve sottoporre.

Per rimuovere più velocemente il cortisone dal tuo corpo devi iniziare a cambiare il tuo stile di vita e soprattutto l’alimentazione, queste sono le due regole principali.

Preferire determinati alimenti ad altri ti permette, per esempio, di espellere il cortisone residuo anche attraverso l’urina e quindi sbarazzarti più facilmente di esso.

Ovviamente, se la terapia cortisonica è di breve durata, per esempio di qualche settimana, il cortisone si smaltisce velocemente e gli effetti collaterali negativi che esso può causare tendono a scomparire gradualmente dopo la sospensione del farmaco. 

Se invece il cortisone viene assunto per periodi piuttosto lunghi, per esempio, per mesi o anni o addirittura per tutta la vita, gli effetti collaterali saranno evidenti, severi e smaltire il cortisone diventerà più difficile.

Se stai riscontrando degli effetti collaterali e sei preoccupato, parlane con il tuo medico

ma non sospendere in via volontaria il cortisone.

Questo farmaco non può essere interrotto da un giorno all’altro ma ha una interruzione scalare.

Cosa vuol dire?

Significa che deve essere eliminato gradualmente dalla tua routine. 

L’interruzione improvvisa può comportare complicanze serie come l’insufficienza surrenalica, causa di ipotensione e in taluni casi anche di morte.

Sospendere improvvisamente il cortisone può portare per esempio a dolori muscolari, dolori articolari e febbre.

Perché si prende a scalare il cortisone?

Nel momento in cui cominciamo una cura cortisonica, il nostro organismo individua l’elevata quantità di ormoni glucocorticoidi in circolo e pertanto si va a bloccare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali.

È necessario scalare il dosaggio del cortisone affinché i surreni possano ritornare, gradualmente, a svolgere la loro funzione.

Tisane depurative per smaltire il cortisone

Acqua, tisane depurative, succhi e centrifugati possono aiutarti a smaltire più facilmente il cortisone, soprattutto le bevande a base di zenzero e curcuma che hanno proprietà benefiche, antinfiammatorie e depurative: il loro consumo è un toccasana per il tuo organismo dato che aiutano ad espellere le tossine.

Attività fisica per smaltire il cortisone

Se devi sottoporti ad un trattamento piuttosto lungo con il cortisone, per smaltirlo più facilmente dal tuo corpo, dovrai necessariamente sottoporti ad attività fisica.

Come abbiamo visto anche poco sopra, tra gli effetti collaterali più comuni del cortisone vi è l’aumento di peso causato dalla ritenzione idrica e dall’aumento dello stimolo della fame.

Se segui un’alimentazione equilibrata e svolgi regolare attività fisica, non solo perderai peso facilmente, ma tornerai in forma prima del previsto.


Fonti: