Dieta Sirt: Cos’è, come funziona?

Ogni volta è sempre la stessa storia.

Decidiamo che è arrivato quel momento di mettersi sopra la bilancia. Appena leggiamo il numero, ci pentiamo di averlo fatto.

Ma stavolta non si sgarra più, stavolta hai deciso che ti metterai una volta per tutte a dieta!

Appena pronunci tale parola, una valanga di informazioni ti sovrastano.

Dieta ipocalorica, digiuno intermittente, dieta chetogenica. Le opzioni sono molteplici.

Addentriamoci su una dieta in particolare: la dieta sirt.

Preparati per sapere tutto a riguardo.

Hai finalmente deciso di metterti a dieta?

Ottimo, non entrare nel panico allora!

Se sei qui, è per capire al meglio di cosa si tratta quando si parla di dieta Sirt.

Iniziamo con il capire cos’è e poi entreremo nel dettaglio delle sue specifiche.

Qui di seguito ti spieghiamo la dieta sirt:

1. Dieta Sirt: cos’è?

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La dieta Sirt è stata lanciata originariamente nel 2016 dai due nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten

Secondo loro questo regime alimentare permette l’attivazione di specifiche proteine.

Queste proteine prendono il nome di Sirtuine e sembrano venir attivate da questa specifica dieta.

Le sirtuine sembrano giocare un ruolo importante in diversi processi del nostro organismo.

In particolare proteggono le cellule dalla morte quando il nostro organismo è sotto stress.

Inoltre sembrano regolare i processi infiammatori, il metabolismo e il processo di invecchiamento.

Si crede che le sirtuine influenzino le abilità del corpo di bruciare i grassi e di attivare il metabolismo.

Questo permetterebbe una perdita di ben tre chili e mezzo nell’arco di una settimana. Tutto questo senza andare a perdere la massa muscolare.

Nonostante ciò, alcuni esperti non sono d’accordo sulla sua efficacia.

Infatti, loro affermano che non si ha la sola perdita di grasso. Ma che la dieta porti ad un cambiamento dei contenuti di glicogeno a livello dei muscoli e del fegato.


2. Dieta del gene magro

I piatti ammessi nella dieta sono molteplici.

In particolare, abbiamo:

  • Cavolo
  • Prezzemolo
  • Agrumi
  • Mele
  • Cioccolato fondente (almeno al 85%)
  • Tè verde
  • Frutti di bosco
  • Vino rosso
  • Capperi
  • Curcuma

La dieta è suddivisa in due fasi.

La prima fase dura una settimana e consiste in un’assunzione totale di meno di 1000 kcal al giorno per i primi tre giorni.

In questi giorni sono consentiti tre succhi verdi o concentrati di “cibo sirt” e un pasto completo, a base sempre di “cibo sirt”. Il succo o concentrato può contenere la frutta sopra citata, il tè verde, il prezzemolo e il cavolo.

Il pasto può essere a base di tacchino o di pollo con capperi, prezzemolo o curcuma. È anche concessa una piccola confezione di noodles.

Dal giorno quattro al giorno sette sono ammesse fino a 1500 kcal al giorno. Si possono quindi consumare due succhi verdi o concentrati e due pasti completi. Questi dovranno sempre essere a base di cibo sirt.

Sebbene la dieta punta sull’assunzione di cibo sano, la scelta di quest’ultimo è molto limitata. Così come limitate sono le calorie concesse per ogni giorno.

Nelle successive due settimane si ha la seconda fase della dieta. Questa fase viene anche chiamata fase di mantenimento.

In queste due settimane si mantiene la perdita di peso della prima settimana. Sono perciò concesse un po’ più di calorie rispetto ai primi sette giorni.

In questa fase i due nutrizionisti consigliano di consumare due o tre pasti completi a base di alimenti sirt e un succo verde o concentrato, sempre a base di cibo sirt.

La dieta non si basa puramente sulla perdita di peso, ma anche sull’assunzione di cibo sano che la nostra natura ci offre.


3. La dieta sirt è efficace?

I creatori di questa dieta affermano che l’attivazione del “gene magro”, ossia la proteina sirt, induce una forte perdita di peso.

Il problema è che non ci sono ancora abbastanza studi a sostegno di tale teoria.

Per ora non c’è alcuna evidenza circa una migliore efficienza della dieta sirt rispetto ad altre diete ipocaloriche.

Nonostante molti alimenti consigliati abbiano effettivamente effetti benefici, non ci sono dimostrazioni che il loro utilizzo a lungo termine porti ad effettivi miglioramenti della salute.

L’unico studio condotto su questa dieta è citato direttamente sul libro dei suoi creatori.

Le persone non sono però state seguite dopo la prima settimana dall’inizio della dieta. Quindi non è possibile considerare se queste persone hanno riacquisito peso oppure no.

Inoltre una perdita di peso così repentina non è salutare per il nostro corpo. Inoltre una dieta così drastica potrebbe portare ad un rallentamento del metabolismo base.

La perdita di peso iniziale è dovuta all’utilizzo del glicogeno immagazzinato nel nostro organismo.

Una volta passata la prima settimana, e quindi aumentate le calorie giornaliere ammesse, questo glicogeno viene nuovamente ristabilito e quindi si riprende peso.

D’altra parte l’assunzione di cibo sirt può considerarsi ad ogni modo salutare.


4. Come seguire la dieta sirt

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La dieta sirt è suddivisa in 2 fasi che si applicano in un lasso di tempo pari a tre settimane.

Dopo questo periodo puoi continuare ad assumere cibo sirt, senza però tenerti al regime alimentare imposto nelle prime settimane.

Nei primi tre giorni della prima fase ti è permesso di bere tre succhi verdi e di effettuare un solo pasto completo. Il tutto a base di cibo sirt e senza superare la soglia di 1000 kcal al giorno.

Dal giorno quattro al settimo giorno potrai incrementare il numero delle calorie fino a 1500. Perciò potrai bere due succhi verdi e mangiare due pasti completi.

La seconda fase è chiamata fase di mantenimento. La sua durata è di due settimane.

In questa fase dovresti perdere peso in maniera costante.

Durante queste settimane ti è concesso mangiare tre pasti completi e un succo verde. Il tutto però dev’essere sempre ed esclusivamente a base di cibo sirt.


5. Il cibo sirt è il nuovo super cibo?

Sicuramente possiamo affermare che il cibo sirt è un cibo sano e molto buono per la nostra salute.

Ad esempio il cioccolato fondente può diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.

Oppure il tè verde può aiutarti a regolare la pressione sanguigna, riducendo il rischio d’infarto.

Così come la curcuma ha proprietà antinfiammatorie, riuscendo a proteggerti contro malattie croniche di tipo infiammatorio.

Nonostante ciò l’associazione di questi effetti benefici con l’attivazione delle proteine sirt è ancora tutto da dimostrare.

Gli studi per ora effettuati sugli animali da laboratorio indicano un ruolo delle sirtuine. In particolare sembra che queste aiutino a bruciare principalmente grassi in caso di digiuno.

Alcuni studi sembrano affermare che tali proteine possano giocare un certo ruolo nella prevenzione contro l’Alzheimer e l’insorgenza di tumori maligni.

Tutti questi studi, però, al momento sono stati effettuati solo su tessuti o animali da laboratorio.

Ciò significa che ancora non ci sono prove evidenti di tali benefici anche sull’uomo.


6. È salutare e sostenibile?

Quasi tutti i cibi sirt risultano essere salutari. Questo perché presentano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

C’è da precisare però che mangiare solo specifici cibi salutari può non essere sufficiente. Il tuo corpo necessita di tutti i nutrienti presenti in altrettanti alimenti.

La dieta Sirt è inutilmente restrittiva e non offre nulla di più salutare rispetto ad altre diete ipocaloriche.

Inoltre assumere appena 1000 kcal al giorno senza alcun controllo medico può essere dannoso e per questo non è consigliato farlo.

La dieta inoltre punta molto sui succhi verdi. Sebbene questi succhi contengono un alto numero di vitamine e minerali, essi contengono anche zuccheri. Inoltre non posseggono le fibre utili che molti vegetali hanno.

Inoltre bere succhi tutto il giorno non è un toccasana per i tuoi denti e per la tua glicemia.

Inoltre durante la prima fase, la dieta è povera di vitamine, proteine e minerali.


7. Sicurezza ed effetti collaterali

Nonostante l’enorme restrizione calorica della prima fase della dieta, questo regime alimentare non è considerato nocivo per un adulto sano e in forma.

Soggetti che soffrono di diabete, invece, potrebbero incorrere in sregolazioni nel loro livello di glucosio nel sangue durante la prima fase della dieta.

Di fatto, anche una persona sana potrebbe incorrere in alcuni effetti collaterali. Il principale è sicuramente il senso di fame.

Altri effetti collaterali, dovuti ad un insufficiente apporto calorico, sono:

  • Stanchezza
  • Giramenti di testa
  • Irritabilità
  • Sonnolenza

Inoltre, qualora la dieta sia seguita per più di 3 settimane, anche un adulto sano potrebbe incappare in effetti collaterali più severi.


Fonti: