Differenza tra pressione sistolica e diastolica

Lo sapevi che l’ipertensione in Italia colpisce in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne?

Per questo, misurare la pressione arteriosa è un gesto davvero importante.

Vengono fuori due valori: uno più alto e uno più basso, che spesso chiamiamo “la massima e la minima”.

Il nome corretto è pressione sistolica e diastolica.

Ma cosa sono? Qual è la differenza tra pressione sistolica e diastolica?

Cerchiamo di scoprirlo insieme!

Differenza tra pressione sistolica e diastolica

Iniziamo la trattazione specificando che il ciclo cardiaco si compone di due fasi che si susseguono:

  • La sistole, la fase in cui il cuore SI CONTRAE
  • La diastole, in cui il cuore SI RILASCIA

Immaginiamo il cuore come un palloncino ad acqua: la diastole è il momento in cui riempiamo il palloncino e questo si dilata.

Nella sistole invece la nostra mano stringe il palloncino che si contrae e l’acqua viene spinta fuori.

Più o meno, il cuore svolge un’attività simile, però accogliendo e spingendo sangue!

La differenza tra sistolica e diastolica sta proprio in questo: sono pressioni misurate rispettivamente durante la sistole e la diastole.

Qui di seguito ti presentiamo differenza tra pressione sistolica e diastolica:

RICORDA

Noi ci riferiamo a sistole e diastole ventricolari, che influenzano la pressione che poi andiamo a misurare con lo sfigmomanometro a braccio. Esistono anche diastole e sistole atriale, che dipendono dall’attività di atrio destro e sinistro, ma impattano meno sui valori pressori.

Che cos’è la pressione sistolica?

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Arriviamo al succo della questione: cos’è questa pressione sistolica?

La pressione sistolica è la pressione a cui è sottoposto il sangue durante una sistole cardiaca, cioè quando il muscolo cardiaco si contrae.

È anche detta pressione massima perché ha sempre valore più alto della pressione diastolica.

La pressione arteriosa si misura in millimetri di mercurio, unità di misura espressa dalla sigla mmHg.

Una pressione sistolica normale va dai 120 mmHg in giù.

Quando i valori superano i 120 mmHg si parla prima di “pressione alta” per poi arrivare all’ipertensione conclamata.

Più nel dettaglio:

  • Ipotensione sistolica: < 90 mmHg (ma il range varia molto in base ai sintomi)
  • Sistolica normale: intorno ai 120 mmHg
  • Elevata: 121 – 129 mmHg
  • Ipertensione di grado 1: 130 – 139 mmHg
  • Ipertensione di grado 2: 140 – 180 mmHg
  • Crisi ipertensiva: >180 mmHg

Pressione sistolica alta: cosa significa

Cerco di tranquillizzarti subito.

Trovare casualmente un valore di pressione sistolica elevata non è segno di patologia, a meno che non si tratti di valori estremamente alti.

Questo è vero soprattutto dopo l’esercizio fisico come l’allenamento in palestra, oppure durante momenti particolarmente stressanti (uno spavento, un attacco d’ansia).

Abbiamo detto che la pressione sistolica dipende dalla spinta del cuore, vero?

L’attività fisica, l’ansia, lo spavento sono tutte situazioni che aumentano sia la frequenza che la forza di contrazione cardiaca. Quindi, di conseguenza, possono alzare la pressione sistolica.

Se invece hai trovato la pressione alta a riposo oppure hai più misurazioni che riportano una sistolica elevata, è probabile che tu soffra di pressione alta o vera e propria ipertensione arteriosa.

L’ipertensione arteriosa è una condizione da tenere strettamente sotto controllo, in quanto può incidere negativamente sulla salute del cuore.

  • Quali sono le cause di una pressione sistolica alta?

La pressione alta può dipendere da diverse cose. 

Sono estremamente importanti la genetica e la familiarità: se i tuoi genitori o altre persone nella tua famiglia soffrono di ipertensione arteriosa, hai maggiore rischio di svilupparla anche tu.

Altri fattori di rischio possono includere:

  • Sovrappeso e obesità
  • Malattia renale
  • Alti livelli di colesterolo
  • Diabete
  • Apnee notturne (sindrome da apnee ostruttive del sonno, OSAS)

Inutile a dirlo, anche lo stile di vita è un aspetto che può influenzare pesantemente i valori della pressione sistolica!

Ma quali attività o azioni contribuiscono ad aumentare questa maledetta pressione?

  • Scarsa attività fisica
  • Consumo eccessivo di sale (cioè mangiare “troppo saporito”)
  • Fumo
  • Bere troppo alcol
  • Dieta ricca di grassi e zuccheri
  • Vita molto stressante, ansia, ritmi frenetici

Insomma, le cause possono essere moltissime. 

Non è detto che ce ne sia una precisa e, nel caso di una predisposizione genetica, la causa potrebbe anche non essere identificabile.

La cosa migliore da fare è correggere a prescindere il proprio stile di vita per una buona prevenzione cardiovascolare.

Per trattare un’ipertensione già presente, affidati al consiglio del tuo medico curante.

  • I sintomi della pressione sistolica alta

I sintomi della pressione alta sono molto sfumati. In genere la condizione è asintomatica, ma se ci sono notevoli variazioni nell’arco della giornata si possono avvertire:

  • Mal di testa
  • Ronzii alle orecchie
  • Alterazioni della vista
  • Spossatezza

COME SI MISURA LA PRESSIONE

Puoi usare uno sfigmomanometro automatico come questo, oppure uno manuale. Nel secondo caso, si gonfia il bracciale e si ausculta con un fonendoscopio finché non sparisce la pulsazione. Si sgonfia a poco a poco finché non ricompare: quella è la pressione sistolica. Si continua a sgonfiare finché si ripristina una pulsazione normale: quella è la pressione diastolica.


Pressione sistolica bassa: cosa significa

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L’ipotensione arteriosa si identifica con una pressione sistolica inferiore a 90 mmHg.

Ti sarà capitato di sentir dire: meglio avere la pressione bassa che alta!

In realtà non è così banale la questione.

Una sistolica bassa significa che il sangue che parte dal cuore progredisce nelle arterie con una spinta inferiore. 

Quindi la pressione bassa – se è molto bassa – può tradursi nella difficoltà di portare il sangue a nutrire in tutti i distretti corporei. E se non arriva il sangue al cervello, è un problema.

  • Quali sono le cause di una pressione sistolica bassa?

Le cause principali sono tutte quelle situazioni in cui si riduce la quantità di sangue all’interno del sistema cardiocircolatorio.

Questo accade in caso di disidratazione o di perdita importante di sangue.

Sono anche le cause più gravi di ipotensione.

Un’ipotensione transitoria può essere innescata anche da altre condizioni, tra cui:

  • Sincope vasovagale
  • Aritmie
  • Diabete
  • Lesioni spinali
  • Morbo di Parkinson
  • Sclerosi multipla

Tra le cause più comuni c’è anche l’assunzione di alcuni farmaci, quando assunti in dosi eccessive o in maniera inappropriata.

Alcuni di questi sono:

  • Farmaci anti-ipertensivi (curando l’ipertensione si può finire ad avere una pressione troppo bassa!)
  • Diuretici
  • Nitrati
  • Ansiolitici
  • Antidepressivi
  • Sildenafil (Viagra)
  • I sintomi della pressione sistolica bassa

I sintomi della pressione bassa sono:

  • Vertigini
  • Spossatezza
  • Capogiri
  • Svenimenti

Che cos’è la pressione diastolica?

La pressione diastolica è la pressione del sangue durante la fase di diastole cardiaca.

Non è una pressione direttamente dipendente dal cuore (che in diastole non spinge). È molto più frequentemente influenzata dall’elasticità delle arterie e dal loro calibro.

È chiamata anche pressione minima, perché ha valori sempre più bassi della sistolica.

Il valore normale della pressione diastolica è intorno a 80 mmHg

In base ai valori di pressione diastolica si possono avere le seguenti situazioni:

  • Ipotensione diastolica: < 60 mmHg (ma il valore è molto variabile in base ai sintomi)
  • Pressione diastolica normale: intorno a 80 mmHg
  • Ipertensione di grado 1: 80 – 89 mmHg
  • Ipertensione di grado 2: 90 – 120 mmHg
  • Crisi ipertensiva: > 120 mmHg

Le variazioni di pressione diastolica possono dipendere da molti fattori.

Generalmente, una pressione diastolica bassa riconosce le stesse cause dell’ipotensione sistolica, cioè disidratazione o perdita abbondante di sangue.

La pressione diastolica alta si verifica principalmente quando i vasi sanguigni perdono elasticità (invecchiamento) o quando c’è una diffusa vasocostrizione.

ATTENZIONE

Importante è anche il valore della pressione differenziale. Se aumenta la distanza tra i valori di sistolica e diastolica, la causa è spesso imputabile all’età e all’irrigidimento delle arterie, che diventano meno elastiche.


Fonti: