Idropulsore vs filo Interdentale

Gli idropulsori sono degli strumenti dedicati all’igiene orale ormai diffusissimi nelle nostre case.

Sfruttano il getto d’acqua pressurizzata per pulire la bocca nelle aree più difficili e per igienizzare gli spazi interdentali. Per questo, qualcuno pensa di poterlo usare per sostituire il filo interdentale.

È davvero così?

In questo articolo faremo un confronto, idropulsore vs. filo interdentale, mettendo a paragone i due metodi di pulizia e cercando di capire se davvero l’uno vale l’altro o se ci sono situazioni specifiche in cui usare l’idropulsore piuttosto che il filo interdentale.

Scopriamolo!

L’importanza di pulire gli spazi interdentali

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Spazi interdentali

Ce lo siamo chiesti tutti almeno una volta nella vita: è così importante pulire bene gli spazi tra i denti?

Di solito ci occupiamo soprattutto di spazzolare i denti, per togliere lo sporco visibile, ma prendersi cura di denti e gengive non serve soltanto a mantenere bello e luminoso il nostro sorriso.

Una scarsa igiene orale può portare a malattie gengivali, carie e, nei casi più gravi, perdita dei denti. Il miglior sorriso è quello sano.

Le malattie di bocca e gengive non danneggiano solo la bocca. Infatti possono influire sulla salute del cuore, in quanto i batteri responsabili delle patologie gengivali possono entrare nel flusso sanguigno e provocare endocarditi nei soggetti predisposti.

Per questo è importante occuparsi dell’igiene orale, spazzolando i denti con spazzolino e dentifricio al fluoro per due volte al giorno.

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Fili interdentali

Spesso però rimangono particelle di cibo e placca tra i denti.

L’American Dental Association (ADA) raccomanda di pulire gli spazi interdentali e gli angoli più nascosti della bocca usando il filo interdentale, gli scovolini o un idropulsore, perché le setole dei comuni spazzolini da denti non sono abbastanza piccole da rimuovere tutto lo sporco in quelle aree.

Ma qual è tra questi lo strumento migliore per noi?

Comprendere le differenze e le somiglianze tra filo interdentale e idropulsore può aiutarti a decidere qual è il presidio migliore per la tua bocca.

Quando usare l’idropulsore?

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Idropulsore

L’idropulsore è uno strumento che fu inventato nel lontano 1962 da un dentista americano. Si tratta di un oggetto che “spruzza” un flusso d’acqua molto sottile, in grado di sciacquare denti e gengive più in profondità.

Il flusso d’acqua è pressurizzato, quindi riesce a pulire anche negli spazi interdentali, rimuovendo i residui di cibo, batteri e qualsiasi cosa non sia raggiungibile con gli spazzolini da denti elettrici o manuali.

In pratica, fa il lavoro che fa di solito il filo interdentale.

Ma allora, perché usare un idropulsore al posto del filo interdentale?

Chi dovrebbe usare un idropulsore?

Esistono delle particolari categorie di persone che possono beneficiare dell’uso di un idropulsore rispetto al filo interdentale.

Si tratta soprattutto di chi ha impianti o apparecchi dentali che il filo, se usato con forza, potrebbe danneggiare.

In particolare dovresti usare un idropulsore se hai:

  • Apparecchio dentale fisso
  • Corone ricostruite
  • Impianti dentali
  • Ponti non rimovibili

In questo caso l’idropulsore risulta più delicato del filo interdentale e anche più facilmente manovrabile, pur mantenendo la stessa efficacia nel pulire i denti.

Vantaggi

In cosa è migliore l’idropulsore?

Gli idropulsori possono essere incredibilmente utili, entrano in aree della bocca difficili da raggiungere, tra i denti ben separati e nelle tasche parodontali (che possono essere la prima avvisaglia di una malattia gengivale). 

Aiutano a mantenere l’alito più fresco e più a lungo. Lo sapevi che l’alito cattivo dipende quasi sempre da residui di cibo e batteri rimasti nella bocca? 

Lavare regolarmente gli spazi interdentali e gli angoli più nascosti del cavo orale farà sparire ogni traccia di alito cattivo.

Ai primi utilizzi è importante trovare quale temperatura giusta dell’acqua per evitare fastidi dati da eccessiva sensibilità dentale.

Infine, l’idropulsore è più delicato del filo interdentale. 

Anche se è ad alta pressione, si tratta sempre di un flusso di acqua e non di un filo che, volente o nolente, fa sempre qualche piccola lesione gengivale.

Se hai le gengive infiammate o sensibili, è lo strumento perfetto per te.

Svantaggi

Purtroppo, a volte siamo costretti a usare comunque il filo interdentale prima dell’idropulsore, per rimuovere pezzi più grandi di placca.

L’idropulsore è perfetto per eliminare la sporcizia più fine, è indicatissimo come risciacquo, come completamento della routine di igiene dentale.

Tuttavia da solo può non bastare a rimuovere tutta la placca tra i denti.

Più che come sostituto, l’idropulsore deve essere considerato uno strumento complementare per il miglioramento complessivo dell’igiene orale.

Ultimo svantaggio: essendo uno strumento elettronico, costa molto più del filo interdentale e ha bisogno di una periodica manutenzione.

Però, dato che il filo va ricomprato ogni volta che finisce, l’idropulsore diventa più economico sul lungo periodo.

Quando usare il filo interdentale?

filo-interdentale
Filo Interdentale

Il filo interdentale è mooolto più antico dell’idropulsore.

Fu inventato nel 1819 e inizialmente era di seta ma tendeva a rompersi molto facilmente. Più avanti negli anni il nylon prese il sopravvento e il filo interdentale ha iniziato a essere commercalizzato nei supermercati dopo la seconda guerra mondiale.

Ci sono diversi tipi di filo interdentale disponibili oggi sul mercato. Sono disponibili anche versioni cerate (più resistenti) e non cerate di filo interdentale. Il filo interdentale è disponibile anche nelle varietà aromatizzate.

Chi dovrebbe usare il filo interdentale?

In questo caso la risposta è molto semplice: TUTTI.

Chiunque dovrebbe usare il filo interdentale. È una parte fondamentale della routine di igiene dentale, come lo spazzolino e forse anche di più.

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Filo interdentale Oral-B

Gli spazi interdentali sono proprio le aree in cui il cibo rimane ancorato più tenacemente, perché non ci arriva né lo spazzolino né la lingua.

Il cibo porta alla proliferazione batterica che conduce a:

  • Alitosi
  • Malattie gengivali
  • Carie

Per questo il filo interdentale non è un optional bensì uno strumento indispensabile alla nostra igiene orale.

Vantaggi

Il filo interdentale pulisce tra i denti, rimuovendo batteri, particelle di cibo e placca, anche le più ostinate.

Può anche essere usato per pulire ogni dente dalla placca, prima che vada a formarsi il tartaro.

Il filo interdentale consente di pulire accuratamente ogni dente. La pulizia si effettua inserendo il filo tra due denti e muovendolo con un movimento in avanti e indietro. 

Il pieno controllo della pulizia e la maggior azione pulente sono i principali vantaggi dell’uso del filo interdentale, rispetto all’idropulsore.

Svantaggi

Gli svantaggi legati all’uso del filo interdentale sono principalmente 3:

  • Il filo va tenuto con entrambe le mani e serve spazio per muoversi. Se non è possibile, la pulizia può essere incompleta.
  • Chi ha i denti molto ravvicinati, potrebbe essere difficile far passare il filo.
  • Se il filo si tira troppo forte o si spinge troppo sulle gengive, queste potrebbero infiammarsi e sanguinare.

Dopo aver usato il filo interdentale, è importante sciacquarsi la bocca. Questo risciacqua via la placca e piccoli frammenti di detriti che il filo ha raschiato via dai denti

Filo interdentale: si usa prima o dopo dello spazzolino?

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Spazzolino

Sul Journal of Periodontology è stato condotto uno studio in cui la quantità di placca tra i denti si è ridotta di più con uso combinato di spazzolino e filo interdentale.

Prima spazzolino o prima il filo? Molte persone pensano che ci sia un ordine preciso da rispettare.

In realtà, secondo l’American Dental Association (ADA) non è importante quale delle due azioni si svolge per prima. Si tratta di una scelta personale, come ci si trova meglio.

L’importante è spazzolare bene e passare il filo con attenzione. 

Gran parte delle persone preferiscono passare prima il filo, per estrarre il materiale dagli spazi interdentali, così che poi con lo spazzolino questo possa essere portato via.

Anche per noi è la tecnica migliore, più che altro perché aiuta a sentire la bocca più pulita!

SCOVOLINO VS IDROPULSORE: l’idropulsore può davvero sostituire lo scovolino?

Domande frequenti

Quante volte al giorno si passa il filo interdentale?

Il filo interdentale andrebbe usato almeno una volta al giorno. Possibilmente la sera, perché di notte i batteri avranno più tempo per agire danneggiando i denti.

Quante volte al giorno si può usare l’idropulsore?

Due volte al giorno è perfetto, e si usa per almeno un minuto. L’ideale è usare l’idropulsore dopo aver spazzolato i denti con cura.

Conclusioni

Buona parte della scelta fra idropulsore e filo interdentale si gioca su una preferenza del tutto personale.

Devi sentire tu con quale metodo ti senti più a tuo agio, ricordando sempre che il filo interdentale rimuove la placca leggermente meglio e che sarebbe bene usare entrambi gli strumenti.

Magari non tutte le volte, puoi usare l’idropulsore due volte al giorno e il filo soltanto di sera, oppure ogni due giorni.

L’idropulsore è più adatto anche per chiunque indossi protesi fisse, ponti, apparecchi dentali.

Se vuoi avere maggiori informazioni su quale metodo di pulizia è migliore per i tuoi denti, chiedi consiglio al tuo dentista di fiducia!