Quando entriamo nel mondo dello sport, a volte dobbiamo ricorrere ad un’integrazione a base di proteine.
Le proteine in polvere vengono utilizzate spesso da coloro che puntano ad aumentare la propria massa muscolare.
Succede quindi di ritrovarsi davanti ad una scelta: proteine idrolizzate o proteine isolate?
In questo articolo andremo a scoprire quali sono le differenze tra questi tipi di proteine, così da comprendere meglio quale scelta fa per noi.
Proteine idrolizzate o isolate: nel dettaglio
Prima di azzardare qualsiasi scelta nel vasto mondo delle proteine in polvere, è importante conoscerle bene.
Come avrai già constatato, i tipi di proteine in polvere presenti nel mercato sono molteplici.
Qui di seguito ci concentreremo nel descrivere le differenze tra le proteine idrolizzate e quelle isolate.
Inoltre cercheremo di capire alcuni concetti come la biodisponibilità. Infine andremo a anche alcuni falsi miti esistenti nel mondo delle proteine in polvere.
Qui di seguito ti presentiamo proteine idrolizzate o isolate:
Da dove provengono le proteine in polvere?
Prima di tutto chiariamo la provenienza delle proteine di cui stiamo parlando.
Ad essere precisi, quando parliamo di proteine in polvere, ci riferiamo alle proteine del siero del latte.
Il latte infatti contiene due tipologie di proteine: le proteine del siero e la caseina.
L’aggiunta di soluzioni acide o di enzimi permette la separazione tra caseina e proteine del siero, chiamate anche semplicemente whey.
La caseina viene principalmente utilizzata per la preparazione dei formaggi e rappresenta circa l’80% di tutte le proteine contenute nel latte. Questo spiega il suo costo esiguo e l’alto utilizzo.
Tuttavia, le proteine del siero sono proteine di alta qualità. Esse sono costituite da amminoacidi importanti per la struttura dei nostri muscoli, come la leucina.
Per questo motivo, tali proteine vengono essiccate e vendute sotto forma di polveri o compresse.
Ma quali sono le differenze tra le proteine isolate e quelle idrolizzate? Vediamolo subito!
Proteine isolate
Le proteine isolate del siero del latte, chiamate anche semplicemente whey isolate, vengono estratte tramite un unico processo.
Queste sono create quando il siero concentrato è microfiltrato. Tale procedimento permette di allontanare tutto ciò che non è proteico ma è comunque contenuto all’interno del siero del latte.
In questo processo quindi si fanno ad allontanare sia i grassi, sia il lattosio. Questi due elementi sono presenti inizialmente nel siero, ma non nelle proteine isolate.
Proteine idrolizzate
Le proteine idrolizzate del siero del latte affrontano una iniziale microfiltrazione del tutto identica a quella che permette l’estrazione delle proteine isolate.
La differenza riguarda un processo in più che viene effettuato sulle proteine.
Tale processo consta in un’esposizione al calore, a soluzioni acide o ad enzimi che permettono di distruggere i vari legami tra i diversi amminoacidi che compongono le proteine.
Spesso queste proteine vengono definite anche pre-digerite. Infatti la lavorazione a cui sono sottoposte permette di aumentare la velocità di digestione e la biodisponibilità.
Tutto ciò ti aiuta a provare meno fastidio a livelli gastro-intestinale quando assumi tali proteine in polvere. Inoltre si ha una maggiore biodisponibilità delle stesse. Infine si ha anche una più alta produzione di proteine nel nostro corpo.
Ma cosa significa esattamente tutto questo? Scopriamolo qui di seguito!
Velocità di digestione
Al momento non c’è alcuna evidenza scientifica che dimostri che le proteine idrolizzate vengono digerite più velocemente di quelle isolate.
Le proteine nel siero del latte sono generalmente assorbite velocemente nel tratto gastro-intestinale.
In media la concentrazione di amminoacidi nel sangue, dopo l’assunzione di siero, aumenta esponenzialmente nell’arco di 40 o 60 minuti.
Ad ogni modo, se anche dovesse essere vero che le proteine idrolizzate vengano assorbite con più velocità, di fatto non si avrebbe alcun beneficio aggiuntivo.
La velocità di digestione è un parametro che ti può servire per comprendere in quale momento della giornata devi assumere l’integratore. Questo per permettere una maggiore efficienza e prestazione durante l’esercizio fisico.
Biodisponibilità
La biodisponibilità è una misura della velocità di assorbimento di un dato nutriente, o più in generale sostanza, da parte del nostro organismo.
Questo parametro indica anche la frazione di suddetta sostanza che il nostro corpo è in grado di utilizzare per espletare le funzioni fisiologiche.
Se vuoi saperne di più al riguardo, puoi leggere questo articolo riguardo la biodisponibilità.
Le proteine hanno già di per sé un’alta biodisponibilità, che si attesta a valori compresi tra il 96 e il 99%. Ciò significa che quasi la totalità di proteine che vengono assunte, vengono digerite e assorbite dal nostro corpo.
Attualmente non ci sono sufficienti studi che dimostrano come le proteine idrolizzate possano avere una maggiore biodisponibilità rispetto a quelle isolate.
Se si volesse ammettere che le proteine idrolizzate presentino una biodisponibilità del 100%, il guadagno sarebbe comunque di un massimo del 4% rispetto alle proteine isolate. Una differenza più che irrisoria!
Inoltre una biodisponibilità del 100% per quanto riguarda le proteine risulta essere piuttosto irrealistica.
Fonti
- Proteine del latte: cosa sono e acosa servono – Humanitas – https://www.humanitas.it/enciclopedia/integratori-alimentari/proteine-del-latte/
- Biodisponibilità dei nutrienti: cosa significa e qual è la sua importanza – iDoctors – https://www.idoctors.it/articolo/biodisponibilit/467/8
- How much protein can the body use in a single meal for muscle-building? -National Library of Medicine – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5828430/#:~:text=Whey%20is%20a%20%E2%80%9Cfast%2Dacting,20%2Dg%20dose%20of%20whey.
- Whey protein supplementation and its potentially adverse effects on health – PubMed – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32702243/
- Whey protein isolate inhibits hepatic FGF21 production, which precedes weight gain – Nature – https://www.nature.com/articles/s41598-020-72975-8
Alessandro è un laureando in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. La sua passione per la scrittura lo ha portato a collaborare per la stesura di diversi articoli online. Altre sue passioni sono la musica, la fisiologia e la farmacologia con le quali vorrebbe costruirci un futuro lavorativo.