Tendinite alla spalla

Ho un dolore alla spalla destra quando alzo il braccio. Cosa sarà?

C’è dolore e dolore. Se senti una fitta pungente alla spalla che si protrae oltre l’allenamento e si esacerba quando esegui certi movimenti, quasi sicuramente è una tendinite alla spalla.

Ma quanto dura una tendinite alla spalla? Passa da sola? È facile da curare?

Tutte queste domande sono normalissime! È per questo che abbiamo deciso di darti tutte le informazioni su questa frequente (ma subdola) patologia!

Tendinite alla spalla

Qui di seguito ti presentiamo tedninite alla spalla:

Che cos’è la tendinite alla spalla?

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Come suggerisce il nome, la tendinite alla spalla è un’infiammazione dei tendini dei muscoli che costituiscono quel prodigioso e complesso sistema muscolo-scheletrico che chiamiamo “spalla”.

Ogni volta che muoviamo il braccio, mettiamo in moto un’articolazione composta da tre ossa:

  • La clavicola, nella parte anteriore
  • La scapola, posteriormente
  • L’omero. La testa dell’omero si articola con la scapola nella cavità glenoidea

Dal punto di vista muscolare, la situazione si complica ulteriormente.

L’articolazione della spalla è stabilizzata essenzialmente da due gruppi muscolari:

  • La cuffia dei rotatori
  • Tendine del capo lungo del bicipite

A sua volta, la cuffia dei rotatori è costituita da quattro muscoli:

  • Il muscolo sovraspinato, nella porzione superiore
  • Il sottospinato, posteriore
  • Il piccolo rotondo, posteriore
  • Il sottoscapolare

Ognuno di questi muscoli ha uno o più tendini che hanno il compito di collegarli alle ossa.

Insomma, avrai capito adesso quanto sia complesso l’intrico di muscoli e legamenti che avvolgono la spalla.

Quindi, tendinite alla spalla significa un po’ tutto e niente.

È importante identificare qual è il muscolo della spalla indolenzito, così da poterlo trattare e attuare una serie di accorgimenti per evitare di infiammarlo di nuovo in futuro.


Cause della tendinite alla spalla

La tendinite alla spalla riconosce tre tipi di cause principali:

  • Tendinite alla spalla da sforzo

Lo sforzo è tra i fattori di rischio più frequenti.

Riguarda principalmente gli sportivi ed è provocata da alcuni movimenti reiterati del braccio, sotto sforzo, come negli esercizi di sollevamento pesi o mentre si gioca a tennis.

In questo caso, i tendini della spalla possono andare incontro a un sovraccarico funzionale.

Generalmente, alla base di una tendinite da sforzo c’è un’esecuzione non corretta degli esercizi. Continuando ad allenarsi con la tecnica sbagliata, si instaura uno squilibrio muscolare che mette sotto stress il muscolo che lavora di più.

Ecco, quindi, che il tendine di questo muscolo s’infiamma e causa dolore.

  • Tendinopatia da trauma

L’evento scatenante è una lacerazione del tendine, provocata da un evento traumatico.

Nella maggior parte dei casi riguarda la cuffia dei rotatori, che hanno tendini più fragili rispetto al capo lungo del muscolo bicipite brachiale.

A volte la lacerazione può avvenire anche senza un trauma evidente. Capita che un movimento errato ripetuto in maniera sistematica e reiterata possa condurre alla lacerazione di un tendine.

  • Tendinopatia calcifica

Alcuni fattori meccanici – tra cui l’infiammazione stessa – e l’invecchiamento possono portare alla formazione di depositi di calcio sui tendini dei muscoli della spalla.

I tendini colpiti saranno più rigidi e meno mobili e possono infiammarsi con più facilità.

STRATEGIE TERAPEUTICHE

La tecnica per risolvere la tendinopatia calcifica esiste e si chiama litoclasia alla spalla. Si esegue in anestesia locale e si inseriscono due aghi che “lavano” via la calcificazione ossea.


Quali sono i sintomi?

Ormai l’avrai capito: sotto il nome di tendinite alla spalla sono racchiuse diverse condizioni cliniche e ognuna delle quali può dare dei diversi sintomi.

Per semplicità diciamo che i sintomi cardine, quelli comuni un po’ a tutte le tendiniti alla spalla, sono:

  • Dolore alla spalla: raramente il dolore compare a riposo ma si esacerba facendo alcuni movimenti, soprattutto l’intrarotazione e l’extrarotazione del braccio, ma anche sollevando il braccio in avanti e lateralmente. È un dolore puntorio, una fitta. Spesso i pazienti la descrivono come una “puntura” nella spalla.
  • Rigidità: alcuni movimenti sono impediti, in parte dal dolore e in parte dal processo infiammatorio che può portare a calcificazioni

C’è poi tutta una serie di sintomi che possono essere o meno presenti e non sono diagnostici di tendinite alla spalla:

  • Gonfiore, in sede anteriore nella maggior parte dei casi
  • Dolore notturno alla spalla che può diventare molto intenso, disturbando il sonno
  • Perdita di forza al braccio colpito
  • Rumori e “scrocchi” alla spalla dolente

Come si fa diagnosi di tendinite alla spalla?

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La diagnosi della tendinite alla spalla segue tutti i passaggi del normale esame clinico, che includono:

  • Anamnesi: il medico chiede tutte le informazioni importanti per indagare il dolore alla spalla. Quando è insorto il dolore alla spalla destra? Com’è il dolore? Dove fa male? Peggiora con un movimento della spalla? Si chiede anche se ci sono altre patologie che possono avere a che fare col mal di spalla
  • Esame obiettivo: comprende ispezione e palpazione della zona dolente. Il medico può fare anche alcune manovre per identificare meglio il dolore.
  • Esami strumentali: il primo passo è di solito una ecografia della spalla. Per approfondire, può seguire una risonanza magnetica alla spalla che può farci vedere un tendine della spalla rotto o lesionato. Anche una semplice radiografia può essere utile.

Il trattamento

Vediamo adesso come curare la tendinite alla spalla.

Il trattamento della tendinite alla spalla può seguire due tipi di approcci:

  • Trattamento conservativo: tutti quegli interventi volti a eliminare l’infiammazione e il dolore senza la chirurgia
  • Terapia chirurgica

Generalmente si cerca di trattare la tendinite alla spalla usando un trattamento conservativo, prima di pensare a un intervento chirurgico.

Questo perché, se la situazione non è eccessivamente grave, si cerca di preservare quanto più possibile la naturale anatomia della spalla.

  • Trattamento conservativo

In cosa consiste il trattamento conservativo della tendinite alla spalla?

Sostanzialmente, in una serie di accorgimenti, farmaci e interventi fisioterapici volti a ridurre la sintomatologia dolorosa e l’infiammazione.

Il programma può prevedere:

  • Riposo

È forse l’aspetto più importante di tutti. Quando fa male un tendine della spalla, bisogna evitare TUTTI i movimenti che ci fanno provare quel dolore.

Se, ad esempio, il mal di spalla è insorto mentre sollevavi pesi in palestra, è chiaro che dovrai stoppare quel tipo di esercizio per qualche tempo.

Nella fase in cui il dolore è molto acuto, è importante astenersi dagli sforzi.

  • Il ghiaccio

Applicare degli impacchi di ghiaccio sulla spalla potrebbe darti molto sollievo.

Il ghiaccio può essere benefico perché ha tre effetti utili: riduce l’infiammazione, è leggermente anestetico e sgonfia la zona colpita.

Il ghiaccio non va mai applicato direttamente a contatto con la pelle: potrebbe causare bruciature.

Puoi applicarlo diverse volte al giorno (4-5) mantenendo l’impacco sulla spalla per circa 20 minuti.

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

 I FANS possono essere molto utili a gestire il dolore alla spalla.

I più indicati in questo caso sono l’ibuprofene, il ketoprofene e il naprossene (Lasonil) ma non dovresti usarli senza una prescrizione medica.

Il dottore saprà indicarti il farmaco migliore e le modalità di assunzione, per massimizzare i benefici e limitare gli effetti collaterali.

  • Farmaci corticosteroidi

Sono i più potenti antinfiammatori in assoluto, ma hanno anche tanti effetti collaterali.

L’uso dei cortisonici va quindi riservato ai momenti in cui c’è un dolore alla spalla insopportabile e che non risponde ai FANS.

Anche questi devono essere prescritti dal medico.

  • Fisioterapia

Insieme al riposo, è forse il passaggio più importante.

Hai bisogno di esercizi mirati al recupero, al miglioramento della mobilità e al rinforzo dell’articolazione della spalla.

Inoltre, la fisioterapia può aiutarti a risolvere atteggiamenti posturali sbagliati, eventuali tensioni tendinee e squilibri muscolari.

  • Altre tecniche

Alla fisioterapia si possono associare altre terapie fisiche di introduzione relativamente recente, che si avvalgono di principi fisici per ridurre l’infiammazione articolare.

Tra questi si annoverano la TENS, la terapia Tecar e gli ultrasuoni.

Nel caso ci siano delle calcificazioni tendinee, può essere praticata una tecnica chiamata litoclasia della spalla, totalmente indolore e volta a ristabilire la normale consistenza dei tendini.

  • Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico della tendinite alla spalla è l’artroscopia.

Si tratta di un intervento chirurgico minimamente invasivo, che richiede tre piccole incisioni cutanee attraverso cui s’inserisce lo strumento chirurgico, l’artroscopio, la luce e la telecamera.

L’intervento non è assolutamente doloroso e i tempi di recupero sono rapidi.

TERAPIE FISICHE

La Tecar terapia sfrutta il calore (diatermia) per migliorare l’apporto di sangue ai tessuti e ridurre l’infiammazione. La TENS è invece la stimolazione elettrica nervosa transcutanea, che attiva alcune fibre nervose riducendo la sensazione dolorifica.


Quali sono le possibili complicazioni?

La tendinite alla spalla non ha grossissime complicazioni e i sintomi – lievi – si risolvono spontaneamente col riposo.

Le complicanze più comuni consistono in un peggioramento dei sintomi classici, che diventano molto più intensi:

  • Dolore insostenibile e presente anche a riposo
  • Difficoltà nel compiere attività quotidiane, come sollevare piccoli pesi
  • Perdita di forza
  • Limitazione ulteriore del movimento

Per questo motivo bisognerebbe evitare di trascurare troppo una tendinite alla spalla e, nel caso si noti un peggioramento dei sintomi, rivolgersi subito al proprio medico.


Devo chiamare il medico per la tendinite alla spalla?

Ok, lo capisco bene. La tendinite alla spalla è una di quelle cose che ti fa dire “va beh, adesso mi metto a chiamare il medito per questa stupidaggine”?

Purtroppo, invece, si tratta proprio di un disturbo che prima viene trattato e meno dà problemi.

Il punto è che di solito ci si rivolge al medico solo quando il dolore è diventato così insopportabile che rende impossibile dormire con la tendinite alla spalla.

Prima che la situazione diventi insostenibile, chiama il medico se:

  • Noti un peggioramento evidente del dolore
  • Il dolore impedisce il movimento in maniera più intensa di prima
  • Non riesci a svolgere alcune normali attività quotidiane, come guidare, scrivere al PC, sollevare un piatto ecc.

RICORDA

Sentire un medico è importante anche per pianificare una corretta terapia, che può avvalersi di alcuni farmaci non acquistabili senza ricetta.


Tendinite alla spalla: i punti chiave

Come hai visto, la tendinite alla spalla è un argomento molto complesso.

Ecco perché come conclusione dell’articolo ho deciso di lasciarti un vademecum, una lista di punti chiave sulla tendinite alla spalla:

  • La tendinite della spalla è un’infiammazione del tendine del capo lungo del bicipite, o di uno dei tendini della cuffia dei rotatori
  • Il tendine può essere pizzicato da una struttura vicina o essere infiammato per un sovraccarico
  • La causa più frequente sono le attività sportive: riguarda gli sport in cui si sollevano pesi sopra la testa. Anche lavori di questo tipo possono causare una tendinite alla spalla
  • Il sintomo cardine è il dolore pungente alla spalla, che aumenta con certi movimenti della spalla e in determinate posizioni
  • La diagnosi comprende l’esame clinico e una serie di esami strumentali, come la radiografia, l’ecografia e la risonanza magnetica
  • Il trattamento ha come caposaldo il riposo. Possono essere impiegati antinfiammatori per ridurre il dolore e la fisioterapia
  • La chirurgia è riservata alle lesioni più gravi o che non rispondono alla terapia medica

Fonti: